E SE LE INFORMAZIONI CHE HAI SU QUELLA CASA NON FOSSERO SUFFICIENTI?
OCCHIO CHE LE INFORMAZIONI CHE HAI SU UNA CASA POSSONO NON ESSERE SUFFICIENTI !
Ti è mai capitato di dire o di sentir dire:
“…NON LO SAPEVO…!”
“…NESSUNIO CE LO HA DETTO…!”
“…NON CE NE ERAVAMO ACCORTI…!”
A me si, questa mattina, come tutte le mattine, mentre mi godo la mia colazione nutriente, controllo le varie caselle di posta elettronica.
Ed eccola lì, in risposta alla una mia e-mail che fa parte di uno scambio di e-mail che c’è stato nella giornata di ieri, c’è un messaggio ricevuto alle 03:22
Inizia proprio così, con queste tre frasi che ti ho riportato!
Cerco di riassumere in poche righe
I signori P (marito) & C (moglie) sono stati a vedere un appartamento nella loro città, dopo aver letto un annuncio online.
Si recano all’appuntamento perfettamente in orario (sbagliatissimo) e lì ad attenderli, un agente immobiliare, salgono, fanno il canonico giro delle stanze, si affacciano da tutte le finestre per godere della vista, escono fuori su un bellissimo soggiorno in veranda, fanno qualche domanda e… Visita finita…
Sembravano esserci tutti i presupposti per poter procedere, sembrava proprio fosse la tipologia di casa che cercavano.
Prima di congedarsi pensano bene di manifestarsi interessati e di conseguenza manifestano la loro intenzione a voler procedere chiedendo cosa dovessero fare a questo punto.
RISPOSTA:
A.I. : Considerando che ci sono altre persone interessate a questa casa e che molto probabilmente in questo giorni arriveranno in agenzia a fare una proposta, mi sento di consigliarvi (che gentile grazie!) di non perdere troppo tempo, anzi, battere tutti sul tempo, quindi vi invito a venire in agenzia, controllare insieme la documentazione e subito sottoscrivere una proposta; così riuscirete a bloccare la casa!
P & C : Ottimo! Grazie!
Gli arrivederci e grazie del caso, e la promessa che si sarebbero risentiti presto per prendere appuntamento direttamente in agenzia.
Cerco di farla corta…
Prima di tutto gli vengono esposte le “regole”
- Per poter avere accesso ed avere copia della documentazione occorre sottoscrivere una proposta;
- Il prezzo di chiusura è per forza quello che la proprietà ci ha detto di fissare quale limite ultimo;
- È possibile sottoscrivere una proposta d’acquisto “vincolata” all’ottenimento del finanziamento e della verifica della documentazione.
- Per fermare la casa la proposta dovrà essere accompagnata da un assegno almeno di € 15.000
Bene, P & C decidono di accettare le regole e sottoscrivono una proposta riuscendo ad ottenere un unico strappo alle regole, ovvero, lasciano un assegno di € 10.000 come caparra.
Si attivano subito per il finanziamento, prima di fare il preliminare, e riescono fissare subito il sopralluogo per effettuare la perizia.
Il problema sorge subito dopo qualche giorno, infatti, ricevono la chiamata del perito che comunica loro con una mail di aver scoperto che :
“…nonostante la planimetria catastale depositata in catasto in data xx/xx/2005 con num. xxxxxxxxx risultasse quasi conforme allontano dei luoghi, salvo qualche piccola difformità con lo stato dei luoghi, la cosa che mi lascia perplessa è che il comune di XXXXXX con lettera protocollo numero XXXXX/2006 ha comunicato alla signora XXXXXX XXXXXXX il diniego della pratica di Condono Edilizio num. XXXX/2004 Legge 326/2003 in merito alla non sanabilità oggettiva della veranda coperta di mq 17,45 e della chiusura di un terrazzino esclusivo di mq 3,56 per ampliamento camera da letto … intimando la signora XXXXX XXXXXX al ripristino dello stato dei luoghi…”
Ecco… Bel pasticcio ora!!
- P & C si sono impegnato IRREVOCABILMENTE all’acquisto di una casa lasciando un assegno di caparra di € 10.000;
- Avendo ottenuto l’accettazione della proposta, per Legge sono maturate le condizioni per le quali l’agente immobiliare ha diritto alla propria provvigione;
- Alla signora C è caduto il mondo addosso in quanto convinta finalmente di aver trovato la casa ideale con una veranda stupenda;
Si recano subito in Agenzia con questa email a chiedere spiegazioni e soprattuto a cercare di capire come poter sistemare le cose, loro effettivamente quella casa la vogliono, l’agente immobiliare spiega loro che le vie di uscita sono 2
- Cercare un modo di poter essere finanziati sulla casa così come è da documenti e accettare di acquistare una casa che non sia del tutto conforme a questo ma che li soddisfi comunque per come è nello stato dei luoghi, “…tanto chi vi dice nulla…“
- Avviare una procedura legale per riavere indietro i 10.000 € e annullare tutto, ma, mette subito in chiaro il concetto che a loro quale agenzia che si è occupata della mediazione tra le parti, visto e considerato che il tempo per analizzare la documentazione i signori P & C ne hanno avuto abbastanza e considerato che erano prossimi a comunicare la data nella quale si sarebbero apposte le firme sul contratto preliminare, spettavano legittimamente le provvigioni e che nel caso in cui avessero poi ottenuto il rimborso dei 10.000 € avrebbero tranquillamente parlato su come e soprattutto quanto sarebbe stato giusto restituire loro di quella somma.
Alla domanda:
“…ma perché non ci hai detto del Condono Edilizio…?”
La risposta è stata:
“…vi è stata consegnata copia dell’istanza di Condono Edilizio… …Voi dovevate controllarla o chiedere di controllarla…”
BENE!
Ed eccomi alla mia domanda di ieri pomeriggio:
“…ma come mai non avete chiesto a che punto fosse l’iter burocratico per ottenere la chiusura di quella pratica di Condono…?”
Le riposte :
“…NON LO SAPEVO…!”
“…NESSUNIO CE LO HA DETTO…!”
“…NON CE NE ERAVAMO ACCORTI…!”
Questo racconto perché?
Perché non smetterò mai di ripetere a tutti quelli che mi contattano, quelli che leggono il libro, quelli che semplicemente mi chiedono un confronto via email, insomma a tutti, che:
Quando si sa già in partenza, prima ancora di iniziare ad effettuare la ricerca di una casa da acquistare, quali sono TUTTE e riscrivo TUTTE quelle che sono le informazioni che è necessario avere in merito ad una casa, allora si è nella condizione favorevole di saper CHIEDERE una determinata informazione e non dover SPERARE che l’informazione giusta ci venga data o magari che le informazioni ottenute siano complete.
Vedi, ti sembrerà assurdo, ma il fatto che un professionista non dia una informazione non è detto che per forza di cose la stia nascondendo per qualsivoglia motivo, purtroppo può capitare che neanche il professionista sa di dover avere quella specifica informazione, quindi lui in primis non sa proprio di essere in carenza di informazioni.
Può verificarsi purtroppo il caso in cui colui il quale abbia il mandato di vendita di una casa, non abbia tutte le informazioni necessarie, e che comunque e si adoperi a trasferire al cliente TUTTE quelle che sono le informazioni in suo possesso, si, TUTTE, ma tutte quelle che ha!
Ignorando il fatto che quelle in suo possesso non sono TUTTE le informazioni necessarie affinché la transazione vada per il modo giusto ma sono soltanto tutte quelle che ha e che pensa possano essere soddisfacenti.
Quindi, te lo ripeto e te lo ripeterò sempre anche se mi contatterai soltanto per un confronto via email come P&C
Soltanto se sai sin da SUBITO cosa devi assolutamente sapere, sai già cosa devi assolutamente chiedere, sai a chi chiedere e come chiedere puoi avere la certezza di non sperare che il professionista che hai davanti, e che ha il mandato a vendere della casa che ti piace, sia un Professionista e che soprattutto non sia uno che risponde:
“…non lo sapevo…”
o
“…lo dovevi sapere…!”
Non può accadere a te! E sai perché ?
Perché tu hai pensato bene di informarti in anticipo:
Ci vediamo dall’altra parte.
L
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